Il Sito di Daniele Dattola

PALIZZI – CONVEGNO, “TRA REGGIO E LOCRI EPIZEFIRI. UN’ANTICA AREA CONFINARIA DELLA MAGNA GRECIA.

 

Il 30.09.2011 si è svolto un interessante Convegno nella città di Palizzi,  presso la Biblioteca Comunale.

L’aula era gremitissima di Autorità politiche, e di persone interessate all’argomento.

Erano presenti il Sindaco di Palizzi Dr. Sandro Autelitano,

 

Immagine 007_450x600

 

 

 

per il Comune di Bova Marina il Dr. Franco Tuscano.

 

Immagine 010_800x600

 

 

E’ intervenuto il Sindaco di Palizzi Dr.  Autelitano.

 

 

Immagine 002_800x600

 

 

 

i lavori sono stati introdotti dal Dr. Franco Tuscano

  

 Immagine 109_800x600

 

 

 

La relazione è stata svolta  dall’Illustre Prof. Giuseppe CORDIANO, del Dipartimento Studi Classici dell’Università di Siena;

 

Immagine 026_800x600

 

 

 

Gli argomenti sono stati simili a quelli già trattati il 24.09.2011 nel Seminario di Studi del Comune di Bova Marina

Il Prof. Giuseppe CORDIANO ha relazionato per il Territorio tra Reggio e Locri Epizefiri, sulle ricerche topografico-Archeologiche fatte nell’ultimo quindicennio in un’antica area della Magna Grecia (dalla Protostoria agli albori dell’età Romana), da parte dell’Ateneo Senese.

Immagine 007_800x600

 

Immagine 032_800x600 Immagine 034_800x600

 

Immagine 039_800x600 Immagine 041_800x600

Il Paleolitico e l’età Bizantina si sviluppano in un’area di 53 km2. In questi grafici ha rappresentato le prime aree d’indagine che sono stati indicati nel seguente modo: I quadrati rappresentano le fattorie, i punti rotondi le tombe, i triangoli postazioni militari.

 

Immagine 019_450x600 Immagine 020_450x600

 

 Immagine 043_800x600 Immagine 044_800x600

 

 

Ha inoltre relazionato sui principali approdi della costa Jonica indicando il primo e più importante quello di Capo Spartivento

 

  

 Immagine 052_800x600  Immagine 055_800x600

Ha parlato di una tomba protostorica trovata presso Pantano grande, introducendo la teoria nata su indicazione negli anni 70, di uno storico Claudio Sabbione che dava la collocazione dell’Alece, nella zona di Capo Spartivento

 

Immagine 057_800x600

 

 

il Prof. Cordiano ha sostenuto, (visto che alcuni studiosi del passato hanno descritto che l’Alece scorreva in una gola profonda della dimensione in alcuni punti di 30 mt.), che l’Alece, corrisponde, come dimensione all’attuale fiumara di Palizzi.

 

Immagine 063_800x600

 

 

ha continuato, dicendo, che per proteggere i confini tra Locri e Reggio vi erano delle postazioni militari ritrovate lungo il versante reggino dell’Alece (fiumara di Palizzi).

Immagine 069_800x600

 

 

Immagine 073_800x600

 

e degli insediamenti, fattorie e postazioni militari, sparse a ridosso dell’Alece.

 

Immagine 017_800x600

 

 

 

Il prof. Cordiano ha anche sostenuto, al contrario di altre teorie, che il fortilizio trovato a San Salvatore era a difesa del territorio reggino.

 

Immagine 097_800x600

Immagine 090_800x600

I vasetti trovati in questa tomba tardo arcaico, provengono da tre punti diversi della Grecia, il primo da Atene, il secondo da Corinto il terzo da Samo, la tomba apparteneva ad un aristocratico locrese del 4° sec. a.C.. Successivamente la zona è stata colonizzata da tribù bruzie che si stanziarono creando un centro autonomo da Locri e da Reggio, cosi come si vede nella foto in basso, essendosi questi alleati con Annibale i Romani una volta, sconfitto, Annibale distrussero questo centro.

 

Immagine 103_800x600

 

 

Immagine 105_800x600

 

Quindi il Prof. Cordiano sostiene che l’Alece, corrisponde all’attuale fiumara di Palizzi e che la stessa in antichità era navigabile infatti i Greci commerciavano attraverso il porto, il vino e il legname  ricco di resina (pece Bruzia) che veniva utilizzata  per la calafatura delle navi, per sigillare le anfore, per migliorare il vino.

 

Per il periodo romano:

 

Immagine 110_800x600

 

 

la strada principale è tracciata lungo la costa. Le ville imperiali romane erano l’edificio portante dell’economia romana,

 

Immagine 115_800x600

 

 

 

Immagine 117_800x600

 

 

Immagine 123_800x600

Foto della traccia di una strada romana, a Palizzi.

 

Immagine 126_800x600

 

 

Immagine 132_800x600

 

 

In  seguito furono costruite le ville residenziali, con i magazzini all’aperto.

 

Immagine 137_800x600

 

 

Il testaccio di Palizzi è pieno di reperti di anfore in quanto in quel territorio venivano utilizzate in grande quantità per il commercio del vino.

 

Immagine 146_800x600

 

 

Immagine 150_800x600

 

 

L’aula  gremita di persone tra cui molti personaggi esperti di archeologia,  che si sono sempre occupati di ricerche archeologiche, di storia del territorio etc. di studiosi, di persone interessati all’evento.

tra questi : cito alcuni come Sebastiano Stranges che è intervenuto più volte.

 

Immagine 092_450x600  Immagine 093_450x600

 

 

 

 Immagine 053_450x600 Immagine 068_450x600

 

 

 Immagine 096_450x600 Immagine 088_450x600

 

 

 

 

Non me ne vogliano tutti gli altri  presenti che ometto di citare. Molti sono stati gli interventi  e le richieste fatte dai presenti

 

 

Immagine 004_800x600 

 

 

Immagine 006_800x600

 

Immagine 014_800x600

 

 

 

 Immagine 112_800x600

 

Palizzi, li 30.10.2011

 

                                                                                                                                           daniele dattola

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.