Il Sito di Daniele Dattola

4 – DA ANTONIO DATTOLA A OGGI

 

Due fratelli di Bruno Dattola e Bartolomeo s’insediarono anche loro a Melito e precisamente, ANTONINO, che si sposò con Fortunata Orlando, (sorella di Giovanna) e ANTONIO Dattola. Di Antonio non ho trovato traccia nella documentazione delle nascite a Reggio Calabria, ma è certo che egli visse a Melito. Una fonte autorevole, Giacomo Dattola, (oggi deceduto), mi ha confermato che i due Antonio e Antonino erano fratelli, e svolgevano l’attività di appaltatori, costruirono la strada “Nazionale” che dalle Sbarre di Reggio Calabria arrivò a Melito P.S. e poi a Brancaleone. A Melito Antonio conobbe e sposò Pansera Domenica da cui ebbe i seguenti figli: ELEONORA, GIUSEPPE, PAOLO, BARTOLOMEO, MARIANNA.

Si dice che Antonio a Melito costruì una grande casa utilizzando il legno delle porte della nave “Torino”(si diceva), con la quale Garibaldi Sbarcò a Melito. Antonio abitava nella parte alta del paese. Morì a Melito P.S.

ELEONORA DATTOLA

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Si sposò con un maresciallo della finanza Giuseppe NAVARI, ed ebbe i seguenti figli: VITTORIA, RODOLFO, SCIPIONE, PINO, RICCARDO, BEBE’, GISELLA, LINDA.

Untitled1copy.jpgVITTORIANAVARI_thum                                                         (Vittoria Navari dall’America a Grana con Famiglia Avv. Dattola)

 

Giuseppe Navari morì a Melito a causa di un infarto. Il figlio Rodolfo emigrò in America e portò con se successivamente tutti, fratelli e sorelle.

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                                                           (America il 2° da dx è Scipione Navari)                                           (Helmer ed Egidio Dattola)

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                        (Bebbè Navari e moglie in Italia insieme avv. Bartolo Dattola)                                    (Pino Navari e Giuseppe Dattola)

I Navari sono tutti morti. La moglie di Pino Navari vive in California. Riccardo Navari è vissuto in Florida. Andrea Zappala ha fatto ricoverare Gisella Navari in una clinica per esaurimento nervoso non si conoscono più notizie di lui e dei  figli. Questa è la dimostrazione che ormai in America, i parenti  non sono più in contatto tra di loro. Linda non si è mai sposata ed è diventata cieca in vecchiaia.

 GIUSEPPE DATTOLA fu Antonio, era commerciante, aveva un negozio nella parte alta del paese di Melito P.S.

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Nato nel 1873 è morto nel1961. Si sposò con Rosa Falcone, che mori a Melito P.S. a causa della spagnola nel 1918. Giuseppe chiamò il figlio più grande col nome di Bartolo invece che Antonio, in onore del fratello Bartolo che era emigrato da giovane in America. Non  a caso, perché Giuseppe riteneva, che tale nome doveva portare fortuna cosi come la portò a suo fratello. Più volte Bartolo dall’America invitò il fratello a trasferirsi li impegnandosi che avrebbe fatto studiare i figli di Giuseppe nelle migliori scuole, Giuseppe non accettò mai di lasciare l’Italia. In una festività arrivò dall’America un grammofono a tromba, mandato da Bartolo, con un disco a forma di bicchiere che riproduceva fedelmente la voce di Bartolo che dava gli auguri a tutta la famiglia. 
Giuseppe ebbe i seguenti figli:

DOMENICA, BARTOLO, CLEMENTINA morta all’età di 6 anni, GIACOMO.

DOMENICA DATTOLA

fu Giuseppe, è nata nel1910,  si sposò con Giovanni Cambareri impiegato dazio, è morta qualche anno fa.

BARTOLO DATTOLA fu Giuseppe, Avvocato, nato a Melito nel 1912, deceduto nel 1989, coniugato con Mafrica Giovanna, deceduta nel 2002.

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Uomo colto, studioso, di notevole umanità, amante della natura, conosceva il latino e il greco.

Untitled1copy.jpgingondolaavenezia_t                                                                         (Avv. Dattola e moglie, giro di nozze a Venezia)

La moglie, di nobili origini, era una donna mite, classico esempio di buona madre di famiglia. Ebbero i seguenti figli: Giuseppe, Rosetta, Enrico.
 

 

Giuseppe DATTOLA, avvocato, Direttore Amministrativo presso l’ASL n. 11 di Reggio Calabria, oggi in pensione, è nato a San Lorenzo nel 1941 è coniugato con Maria Stella Giordano ed ha avuto due figlie: Ivana Dattola nata a Melito P.S. nel1976 e Valentina nata a Melito P.S. nel1980.

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Enrico Dattola Collaboratore amministrativo presso l’ASL n. 11 di Reggio Cal., oggi in pensione,  nato a S. Lorenzo nel 1943.

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Coniugato con Franca Ferlan  ha avuto un figlio, Bartolino Dattola nato a Melito nel1975. Laureato in Lettere. 

 

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 Rosetta Dattola nata a S. Lorenzo nel 1946, coniugata con Vincenzo Gangemi ha avuto due figli Marina Gangemi nata a Melito P.S. nel 1970 e Paolo Gangemi nato a Melito il nel 1975.

Giacomo Dattola fu Giuseppe nato a Melito P.S. nel 1917   coniugato con Giuseppina Spinella ebbe una figlia Rosa, in seconde nozze con Battaglia Felicia ebbe i seguenti figli: GIUSEPPE, TERESA, LIDIA, LILIANA, CLEMENTINA, MARILU’, ROBERTA E STEFANIA. Giacomo si trasferi con tutta la sua famiglia a Cisterna dove insegno’ inglese per molti anni essendo stato in Inghilterra dove frequentò una famosissima scuola di lingue “Cambridge”.

GIUSEPPE DATTOLA in seconde nozze con Aida Alberti ebbe due figli:

 

 

ANTONIO DATTOLA, deceduto nel 1993, coniugato, insegnante a Taurianova,

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                     IMG_0003copy_thumb4    IMG_0001copy_thumb5

ebbe due figli Walter e Aida.

 

 

 

Di Walter so che vive e lavora al nord Italia, di Aida un po’ di più mi sono occupato di Lei in un servizio, del 2008, fatto in questo sito  su “EVENTI” dal titolo: “21 APRILE 2007, PREMIO GIOVANNI PAOLO II° AL “DI COSTANZO MATTIELLO DI POMPEI”. riguardante il primo premio di poesia, da Lei vinto a Pompei. per la poesia:”UN CUORE CHE VALE” Ecco un passo da li tratto:

“Aida vive a Taurianova (RC) con la mamma e lì insegna nella scuola primaria da almeno 25 anni,  laureata in pedagogia, ha sempre avuto la passione di scrivere. Ama a scuola realizzare rappresentazioni teatrali da Lei prodotte attraverso la sintetizzazione dei classici della letteratura, nel 2008 ha proposto, infatti, l’Odissea riveduta e alleggerita con canti e balli. Io prima di pubblicare nel sito questo lavoro l’ho voluta sentire e Lei mi ha detto che questa poesia l’ha dedicata ad un Papa che ha molto amato a commento di una frase che Lui ripeteva e che l’ha trovata molto d’accordo:” Voi valete quanto vale il Vostro cuore! Il valore di ognuno di noi, a mio avviso non sta nei titoli o nelle ricchezze, bensì nella capacità di amare e di renderci disponibili nei confronti degli altri”. Aida ha ricevuto per questo premio un diploma di partecipazione e una medaglia che raffigura il Papa. Ella mi ha ribadito che la manifestazione è stata bella perché è stata ricordata la figura del Papa e di un sacerdote polacco padre Cielecki Jarek  ha raccontato degli aneddoti che hanno aiutato tutti a riflettere. la poesia di Aida Dattola è stata pubblicata in un libro, nel quale sono raccolte tutte le opere vincitrici e  un’edizione speciale è stata donata a Benedetto XVI”. ecco alcune sue foto:

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                                                                                                (Aida Dattola)

 

 

EGIDIO DATTOLA, nato  a Melito P.S. nel 1929, abitante in Svezia.
All’età di 18 anni si è arruolato nell’arma dei carabinieri ed è stato destinato a Trento.

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                                     (Egidio Dattola)                                (Dominique Dattola)                                          (Theo Dattola)

Dopo sei anni si è congedato ed è tornato a Melito per alcuni anni. In questo periodo, ha lavorato presso l’esattoria comunale di San Lorenzo, gestita in quel tempo dal fratello Avv. Bartolo Dattola. Successivamente si è recato in Brasile, dove ha lavorato presso un ufficio di turismo. Dopo alcuni anni si stabilì in Francia sposandosi con Claude Jacquette, scrittrice, dalla quale ha avuto un figlio Dominique Dattola, che attualmente svolge l’attività di regista televisivo per la televisione francese. Dominique si è sposato con la duchessa Alessandra Borgo di Pozzo,  un figlio Theo. 

Egidio divorziato dalla prima moglie si è definitivamente trasferito in Svezia, a Varnam dove ha lavorato come capo tecnico presso la Varnam gomme fino al 1990. In Svezia ha sposato Britt Bergreen, bibliotecaria. Da quando è in pensione trascorre il tempo libero pescando nel lago che si trova davanti la sua “Stuga”.

Marianna mori a Melito nel 1916.

Gli altri figli di ANTONIO DATTOLA, PAOLO, BARTOLOMEO, ELEONORA  emigrarono in America e si stanziarono a New Kensington PA. Eleonora è morta in America a New Kensington il 1° marzo 1953 all’età di 86 anni. I due fratelli Paolo e Bartolomeo, divennero ben presto benestanti e Bartolomeo diventò proprietario  di un Cinema Teatro, raffigurato qui sotto in una foto dell’epoca.

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Paolo fu meno fortunato, si diceva che a causa di un mozzicone di sigaretta, causò durante una notte un incendio di vaste proporzioni che gli distrusse la casa e  causò la morte della moglie Erminia e della figlia Diamera e del nipote Antonio. In vecchiaia  verso gli anni 50 tornò a Melito Porto Salvo suo Paese natio. Quando  arrivò in Italia ad attenderlo al porto di Napoli c’era il nipote Egidio Dattola. Arrivato a Melito è stato accolto da tutti i parenti, mi ricordo che mio padre, il giorno dell’arrivo, fece preparare in suo onore un grande pranzo a casa nostra. Una volta in Italia, Paolo, nei primi tempi abitava insieme al fratello Giuseppe e alla di lui moglie. Successivamente andò ad abitare in una casa di Giuseppe, vicino alla casa dello stesso, dove prima abitavano i Navari. In questo periodo della sua vita, durante le feste, era spesso invitato dalla famiglia del nipote Avv. Bartolo Dattola e qualche volta anche dal cugino Edmondo, (mio padre), che erano gli unici parenti rimasti. Quando Paolo molto acciaccato sente il peso degli anni e della cattiva salute decide di andare a vivere nell’unico ricovero per anziani di Melito “Sorriso al Tramonto”. Dopo vari ricoveri in ospedale mori nello stesso quasi novantenne, se non ricordo male durante l’anno 1964. Adesso riposa nel cimitero di Melito nella tomba di famiglia insieme al fratello Giuseppe.
Queste erano le notizie che avevo fino a novembre 2000, cioè fino a quando mi decisi di cercare a tutti i costi un contatto con i parenti del ramo “americano”, debbo precisare che l’unico in America che teneva prima questi contatti con tutti i parenti italiani era Bartolo, infatti, ricordo che con mio padre si scrivevano e che  spesso arrivavano dei pacchi pieni di  vari oggetti, spesso anche dei  “dollari” che erano ben nascosti tra le latte di caramelle “per i ragazzi”.
Di contro mio padre Edmondo era solito durante le feste natalizie mandargli il “torrone gelato” di cui lui era evidentemente molto entusiasta e altri prodotti tipici  come i fichi secchi, profumi, essenza di bergamotto, etc. Si è a conoscenza che Bartolo inviò anche del denaro per la costruzione  del campanile della chiesa di Porto Salvo e per la costruzione dell’Ospedale di Melito P.S.. Mori in America nel 1959.

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Sabato 18 novembre 2000, rompo gli indugi, ed inizio una ricerca dei “Dattola nel mondo ” tramite “internet”. Riesco a trovare dei Dattola finanche in Portogallo, ma molti di essi li ho ritrovati  in America. Tra gli indirizzi sono riuscito a trovare un sito di “forum” sulla genealogia delle famiglie, con due messaggi di cui uno di New Kensington. Il primo era di un certo Eric Dattola il secondo di una certa Cristine Towle. Fu grande la mia speranza di avere ritrovato i parenti, perché nel messaggio in americano di Christine si faceva riferimento a nomi e località a me conosciuti “My maternal grandmother was Diamera Dattola. Her parents were Paolo ed Erminia, and she had two sisters (Mery and Eleanor) and a brother (An They lived in Pittsburgh (PA). I don’t know much about this branch of”. Trovata l’email di Cristina subito mandai un messaggio, con il quale mi identificavo, facendo presente che avevo fatto delle ricerche sui Dattola che erano presenti nella città di Reggio Calabria fin dal 1500 e che alcuni miei parenti si erano trasferiti in America a New Kensington, (Paolo, Bartolomeo, Eleonora ), invitai Cristina a collaborare con me con lo scambio di foto e notizie. Grande fu la mia gioia, quando, dopo circa un’ora, ricevetti un messaggio di Cristina e poi da quel momento tanti altri ancora, nel quale mi comunicava in italo-americano:” “La mia base dice che definitivamente siamo collegati con voi” che Paolo Dattola era ritornato negli anni 50 in Italia e che poi era morto li 90 enne.

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                                                                      (Nelle foto Danny Towle  figlio e  marito di Christine)

E con una e-mail Christine mi comunicò che in data 1 giugno 2002, la sua famiglia era cresciuta con  la nascita di Sara Elisabetta.

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e cosi appresi altre notizie, che non conoscevo, Paolo Dattola era sposato con Erminia di Maria ed ebbe i seguenti figli: Diamera, Antonio, Eleonora e Maria.

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Nella foto:

da Sin. a Dx 1) Scipione Navari; 2) Erminia di Maria; 3) Paolo Dattola; 4) Sconosciuto; 5) Antonio Dattola; 6) Diamera Dattola; 7) Eleonora Dattola.

Diamera Dattola (1914-1943) era sposata con Ken Bach (1914) ed ha avuto quattro figli  Joseph (1938),  Barbara Ann Bach (1940), Kenneth Eugene (1941) e Anthony Paul (1943) morto nell’incendio della casa nello stesso anno.
Da Barbara coniugata con George Kuhl deriva Christine Towle (1965) la mia prima parente contattata in America dopo tanto tempo., gli altri figli sono Johanna (1968); Melissa (1969); Amy (1970); George (1972).

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Qui di seguito i tre figli di Johanna Patton:

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Mery Dattola si sposò con Leonard ClarK   ed ebbe una figlia Eleanor Clark, che si sposò con James Quigley (1928-1984) ed ebbero i seguenti figli: Lynn Jay (deceased) James (deceased) Susan. Eleanor Dattola figlia di Paolo non si sposò mai. Il 12 aprile 1943 un violento incendio distrusse la casa e ci furono anche delle vittime. Nella successiva immagine è riprodotto un articolo di giornale, dell’epoca, con due foto, che descrive l’incendio. L’articolo riporta la notizia e descrive l’accaduto precisando che i bambini sono stati messi in salvo dal padre Kenneth Back di 29 anni , impiegato nell’ufficio postale di Braddock, che lo stesso combattendo contro le fiamme  a piedi nudi, riportò varie ustioni  ma riusci a salvarli. Morirono tre persone: Erminia di Maria di 70 anni moglie di Paolo Dattola, che restò bloccata per le fiamme nella sua stanza, la figlia Diamera Dattola in Back di 26 anni che dopo essersi salvata rientrò in casa per salvare  il piccolo figlio  Anthony Paul Back che era ancora dentro, ma purtroppo non riusci nel suo intento e mori insieme al suo bambino neonato. Gli altri rimasero feriti e furono ricoverati in Ospedale. Paolo Dattola commerciante pensionato di Braddock di 70 anni, è riuscito a saltare su una pensilina ed a salvarsi, cosi come Eleonor proprietaria della casa. La casa di dodici stanze era stata costruita dall’avv. Giorgio Well circa 20 anni prima. E’ stata Erminia di Maria ad accorgersi del fuoco, le grida della stessa destarono la famiglia, Eleonor telefono’ ai vigili del fuoco.

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Articolo del giornale con i particolari dell’incendio del 1943 in cui persero la vita Erminia di Maria in Dattola, Diamera Dattola in Bach e il piccolo Anthony Paul Bach.

Christine corrispose con me fino al 6 febbraio 2001, pensai che  si fosse stancata di scrivere tramite internet o che il troppo lavoro non gli consentiva di mettersi in contatto con me costantemente. Fino a quando, dopo alcuni mesi inaspettatamente si fece viva una sorella di Christine, Johanna Patton, a cui Christine aveva dato il mio indirizzo e il compito di aiutarmi nelle ricerche, Johanna,  mi trasmise  varie foto della famiglia specialmente del passato, tra cui alcune bozze di albero genealogico da Diamera Dattola a oggi illustrandomi come si è sviluppato il ramo americano di “Paolo Dattola”, nel tempo. A questo punto mi misi alla ricerca di Laura Dattola in Biamonte, figlia di Bartolo Dattola, scrissi una lettera a Laura e la spedì all’ indirizzo di una chiesa che mi aveva dato Christine, affinché le fosse recapitata, era nel mese di gennaio 2001. Passarono alcuni mesi e non avendo avuto alcuna risposta capii che la lettera non era mai giunta a Laura. Cosi decisi, dopo alcuni mesi, di scrivere ad una cugina figlia di Scipione Navari, Eleonora, sposata con Pino Veneziano, perché sapevo che la coppia viveva  a New Kensington, allegai la lettera per Laura e le scrissi di consegnargliela chiedendo  loro di trasmettermi il suo vero indirizzo. In data 30 aprile 2001 Eleonora Navari Veneziano mi rispose dicendomi che aveva parlato con la cugina Laura Dattola in Biamonte, che aveva 82 anni e non parlava italiano, mi mandarono il suo vero indirizzo: “xxx xxxxxxxxxxxxxx, New Kensington PA xxxxx” dicendomi che avevano provveduto a tradurre la mia lettera in inglese, e che l’avrebbero recapitata a Laura. Eleonora Navari, mi comunicò il 23 luglio 2001, che Laura Dattola in Biamonte mi aveva scritto una lettera di risposta, che mi sarebbe stata consegnata ad agosto quando  tornavano, come ogni anno, in Italia per le vacanze, insieme ad altre foto dei Navari. In data 31 agosto 2001, Eleonora Navari e il marito Pino Veneziano vennero a  trovarmi

Untitled1copy.jpgfamnavari_thumb2                                                                          (Eleonora Navari e il marito Pino Veneziano)

In quella occasione, mi consegnarono una lettera di Laura Dattola in Biamonte, nella stessa, la cugina Laura, si preoccupò in lingua inglese, di trasmettermi alcune notizie utili per la stesura del libro, che qui trascrivo : “Caro Daniele, mio marito si chiamava Franco Biamonte (Qui di seguito molte fotografie della famiglia e cartoline che ho recuperato dall’archivio fotografico di mio padre, erano foto a lui trasmesse da Bartolo Dattola). 

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                                        (Franco Biamonte e Maria Antonietta)                        (Bartolo Dattola e Franco Biamonte)

i nostri figli sono Bartolo e Maria Antonietta,

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famigliabiamonte_thumb2                                                                   (Laura Dattola con i figli Bart e Maria Antonietta)

io, cercherò di fare del mio meglio, per darti più informazioni possibili di mio padre. Mio padre Bartolo Dattola, nato a Melito P.S. nel 1885, è venuto in America  verso il 1901

bartdatt_thumb2                                                                               (Bartolo Dattola Saluti dall’America)

insieme al fratello Paolo, nato a Melito P.S. nel 1876, ambedue si sistemarono in un paese chiamato New Kensington.

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Nel 1918, Bartolo diventò proprietario del cinema Dattola.

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Successivamente si è dato alla politica in un paese chiamato Arnold in Pennsylvania, dove era diventato residente. Nel 1918 sposò Vincenzina Cartisano di Johnstone Pensilvania. (foto 1958).

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                                                                           (Bartolo Dattola e Vincenzina Cartisano)

Io, (Laura), nacqui nel 1920.

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                                                                                        (Laura Dattola in Biamonte)

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                                                                            (Matrimonio Laura Dattola e Franco Biamonte)

Mio padre, (Bartolo), era un uomo molto affabile e comprensivo, è stato eletto per due volte Consigliere Comunale di Arnold. Nel 1941 costruì il “Cinema Teatro Dattola “.

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Era socio di due “Circoli” italiani, in uno dei quali è stato anche Presidente.

Qui si vede Bartolo Dattola con il Presidente De Gasperi durante un viaggio dello stesso in America e sotto un articolo di giornale americano a lui dedicato

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                                                           (Bartolo Dattola tra le sue rose e davanti la sua villa)

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                                       (Bartolo Dattola e Vincenzina Cartisano ultima foto…)

Suo fratello Paolo arrivato in America con lui, era sposato con Erminia di Maria, ha avuto un figlio maschio Antonio e tre figlie , oggi tutte morte. Il figlio Antonio credo abbia 2 o 3 figli, non so molto di lui. Voglio accennare a Eleonora Dattola in Navari per dirti che aveva tre figlie Vittoria, Gisella e Linda. Vittoria era sposata con Helmer Dattola (il nome originario era D’attilo e non Dattola e quindi non eravamo parenti). Mio padre Bartolo è morto l’01.01.1959 e mia madre nel 1989. Noi nel 1923 siamo venuti in Italia a vedere tutti i parenti, qui mia nonna Domenica Pansera ha conosciuto per la prima volta la nuora, ed andarono subito d’accordo. Io all’epoca avevo tre anni ed ero la più giovane di tutti. Erano tempi felici. Subito dopo quando siamo ritornati in America la nonna è morta. Spero di non essere andata troppo per le lunghe ti invio un caro saluto”. Bartolo come era sua abitudine appuntava tutte le sue cose, gli eventi principali e gli incassi dei film per es. “Casablanca” etc. in un diario, scriveva sempre nel diario con  la penna rossa, qui di seguito l’ultima pagina del suo diario, 26 dicembre 1958, “Al Teatro Dattola è una bella giornata di sole, è stato bello tutto il giorno”.

Untitled1copy.jpgdiario_thumb1                                                                       (Ultima pagina del diario di Bartolo Dattola)

Laura Dattola in Biamonte con la sua lettera mi diede importanti informazioni, di carattere generale, infatti mi scrisse dicendomi, tra le altre cose, che Paolo Dattola aveva un figlio di nome Antonio ( si vede nella foto di famiglia) e che lo stesso aveva  due o tre figli e non mi sapeva dire altro. Scrissi subito a Giovanna Patton chiedendo notizie, la stessa mi rispose  il 06.09.2001, che Antonio Dattola , figlio di Paolo si era sposato con Midge (?) ed aveva avuto 3 figli, con Marie aveva avuto un figlio. Che Marie viveva vicino Pittsburgh. Giovanna mi promise di scrivere a suo figlio Anthony J. probabilmente a New York dove viveva, mi disse anche che non conosceva i nomi dei figli di Midge, li avrebbe chiesti a sua madre.  Il giorno dopo mi scrisse dicendomi che i figli di Antonio sposato con Midge erano William, Paul e Daniel Dattola , con Mery ebbe il figlio Antony Junior Dattola.     
Volli subito verificare le date dette da Laura nella lettera e tramite una ricerca internet trovai un sito dove venivano elencati tutti i Dattola che nel passato erano emigrati in America o che dall’America si erano recati in Italia.

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Ed ecco che emerse dalla ricerca che nel 1902 Paolo Dattola di anni 25 e Bartolo Dattola di ani 16 partirono da Melito e si recarono in America e risultò che nel 1923 Bartolo Dattola residente a New Kensington di anni 38 ritornò in Italia insieme a Domenica Laura Dattola di anni 3 e la moglie Vincenzina Cartisano in Dattola di anni 20.

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In questo elenco trovai altri Dattola che si sono recati in America, Giuseppe Dattola (mio nonno) nel 1903, e nel 1902 Paolo Dattola e Santo Dattola.
Il 18.02.2002 scrissi un’altra lettera a Laura chiedendo altre notizie, inseri nella stessa le loro foto, che il padre Bartolo mandava a mio padre Edmondo e anche l’atto di battesimo di Bartolo. Subito dopo tramite internet, riuscì a mettermi in contatto con una nipote di Laura, figlia di Bartolino, dal nome Antanina, questa mi scrisse dicendomi che aveva un fratello di nome Antonio, e che la zia Maria Antonietta si era sposata e non aveva avuto figli. Che voleva parlare con me al telefono che però non conosceva l’italiano, sperava in ogni caso che io conoscessi l’inglese, mi disse comunque che in ogni modo si poteva parlare con la zia Maria Antonietta che conosceva l’italiano, mi disse anche che si era fatta dare dalla nonna Laura tutte le lettere che io gli avevo spedito. Continuammo a scriverci e Antanina Biamonte, mi fece sapere che aveva 19 anni era iscritta all’Università di Duquesne nella facoltà di Medicina e che mi avrebbe mandato una “dettagliata informazione della famiglia, mi scrisse anche che sarebbe arrivata per stare un mese a Roma nel maggio 2002, io risposi che ero contento della notizia cosi la invitai a venire in Calabria, nello stesso tempo mandai tramite e-mail tutti i miei numeri telefonici per poter permettere a Maria Antonietta di telefonarmi. Subito dopo Antanina mi mandò una sua foto che qui di seguito vediamo.

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scrissi ad Antanina più volte spedendo le foto della mia famiglia e le foto di origine di suo bisnonno. Ella mi rispose che i suoi erano stati contenti di vederle e che sarebbe arrivata a Roma il 6 maggio 2002, che voleva visitare anche Pompei e che dopo sarebbe venuta in Calabria per 4 o 5 giorni, fui felice di questa notizia e subito confermai ad Antanina che l’aspettavamo, mi comunicò anche che suo padre lavorava per una società finanziaria internazionale la Mellon e che il marito di Maria Antonietta commercia in metallo ed è l’erede di un artista famoso dal nome Warhol di Andy, mi chiese anche se lo conoscevo e io risposi di si. Andy Warhol è nato nel 1928 a Pittsburgh, figlio di una coppia di immigrati cecoslovacchi. Dal 1945 al 1949 studiò arte presso il Carnegie Institute of Technology. Nel 1950 inizia a lavorare come grafico pubblicitario a New York. Nel 1960 intraprende la sua carriera che lo porterà ad essere in brevissimo tempo l’autore americano che ha rappresentato nel mondo la Pop Art, venne in italia alcune volte , due volte  a Napoli famosi i suoi dipinti dell’Avv. Agnelli, Merylin Monroe, di A. Bergman, del Vesuvio e altri ancora. Continuammo a scriverci con Antanina e il 18.3.2002 mi arrivarono parecchie foto della sua famiglia. Continuammo a scriverci con Antanina, fino a quando mi comunicò che sarebbe arrivata in Italia, a Roma   il 6 maggio 2002, nel frattempo mi chiese i numeri di telefono e la mia disponibilità per il suo arrivo a Melito il 15.05.2002. Subito confermai e feci telefonare a Lei da una gentile traduttrice di nome Maria Foti che si rese disponibile a tradurre le nostre conversazioni al suo arrivo. Subito dopo scrisse suo padre Bart J Biamonte, comunicandomi che Antanina era arrivata a Roma il 7.5.2002, mi ringraziò per l’ospitalità che le riservavo, e continuava dicendo “speriamo che un giorno avremo modo di incontrarci” io risposi il 10.5.2002 precisando che era da oltre 60 anni che i discendenti di Bartolo Dattola mancavano da Melito, per vedere il paese di origine e i parenti. Scrissi anche che era giusto che i nostri figli riprendessero i contatti e recuperassero il tempo che noi avevamo perso. Che avrei fatto di tutto per accogliere Antanina nel migliore dei modi, nella speranza che Lei dopo convincesse i propri genitori e la zia Maria Antonietta a venire a trovarci in Italia. Antanina Biamonte arrivò a Reggio Calabria il 15.05.2002, fummo lì ad accoglierla, la ospitai a casa mia, ella mi portò importanti informazioni della famiglia e altro materiale fotografico. Una bella ragazza di 19 anni, intelligente, affabile , sensibile, dolce.

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   (Bart J , Maria Antonietta     (Bart J. Biamonte e Mery Bess,          (Antanina Biamonte col fratello Antonio)

   Biamonte e Laura Dattola)   genitori di Antanina)

Ho trovato in Lei un grande interesse per le cose del passato, la informai del risultato delle mie ricerche, cominciai subito a farLe vedere la casa dove era nato suo bisnonno Bartolo, fece le fotografie della casa

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e subito Le presentai una donna anziana che è ritenuta la memoria storica del Paese vecchio dove è situata la casa che era appartenuta ai Dattola, “Lia”, una donna che aveva accudito il vecchio Paolo Dattola e li conosceva tutti, financo si è ricordata di Pansera Domenica, moglie di Antonio.

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L’incontro è stato veramente commovente, Lia abbracciò più volte Antanina, si rese subito disponibile a raccontare vari episodi della vita dei Dattola, teneva Antanina per mano e la baciava, ricordò Laura che era venuta in Italia all’età di 3 anni. La vecchia era molto commossa insieme a noi tutti. Volle a tutti i costi regalare un profumo ad Antanina, scegliendolo tra varie confezioni che teneva in un cassetto. Antanina volle fare alcune foto con Lei. Dopo la salutammo e portammo Antanina a vedere la casa dei Navari e la tomba di famiglia. Notai in Lei, Antanina, la voglia di scoprire, di conoscere le proprie origini, era radiosa, contenta, aveva molto nei comportamenti il temperamento dei “Dattola” di suo bisnonno “Bartolo”. Fu in quell’occasione che mentre eravamo a casa Antanina , stava telefonando mi chiamò, mi diede la cornetta del telefono e senti capii immediatamente che stavo parlando con Laura Dattola, mi ringraziò in italiano per l’ospitalità che avevo riservato alla nipote, rimasi stupito, emozionato, per il perfetto italiano di Laura, era chiaro che Lei, in quell’occasione, aveva tirato fuori tutta la sua italianità. La ringraziai e Le dissi che avrei fatto del mio meglio per far stare bene Antanina. Scrissi a Bart J Biamonte dicendo che ero molto contento, che questo arrivo di Antanina era importante per i nostri figli, per non dimenticare e per recuperare il tempo perso, che noi avevamo perso.Feci girare ad Antanina , per il tempo che avevamo a disposizione, i posti più belli  della Calabria e Sicilia. Reggio Calabria, il lungomare, il museo con i Bronzi di Riace, Scilla, l’Aspromonte, Locri e il suo museo, Geraci e in Sicilia Messina e come si vede nelle foto sotto il teatro greco di Taormina etc.

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Antanina parti per l’America ma prima di partire gli consegnai una copia del capitolo che li riguardava con questa dedica:
“ Dolcissima Antanina dopo che sei arrivata in Calabria a Melito P.S. (R.C.), Italy,  per la prima volta il 15.05.2002, in segno di Amore e di affetto ti regalo, in anteprima, prima della pubblicazione una bozza, (copia), del Capitolo del libro che ti riguarda. Ti servirà per fermarti un attimo, lasciando il presente e il futuro sempre rincorsi e guardare indietro nella speranza di vederci meglio e sapere di più. Ti ho anche partecipato delle notizie importanti frutto delle mie ricerche di anni, perché tu, con la tua intelligenza, dolcezza e amore,  dimostrato nei confronti di tutti noi, sarai la memoria storica della famiglia in America.
Melito Porto Salvo li 20.05.2002
Daniele Dattola”
Antanina mi portò molti regali dall’America tra cui vari materiali che riguardavano Andy Warhol e in un libricino di cartoline dello stesso mi scrisse dietro questa dedica:
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“Daniele,
grazie per avermi fatto sentire parte di questa famiglia. Io mi sento come un pezzo di puzzle che era stato perso, ma ora faccio parte dell’intero puzzle. Tu,  Pino e Antonello siete stati estremamente generosi e gentili! Io mi sento a casa qui a Melito! Io prometto che tornerò e continuerò dove Bartolo ha lasciato, tenendomi sempre in contatto con la famiglia qui in Calabria.
Con tanto amore Antanina”.

Antanina si rifece viva il 13.12.2003, mi scrisse una e-mail allegando una fotografia che aveva trovato tra le carte di suo bisnonno era una foto di Bartolo Dattola morto eroe in Spagna con una scritta dietro

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Anno XIV Grandi manovre Bartolino datava la foto anno 14° dall’avvento del fascismo (anno 1922 –  cosi si conteggiavano i periodi in quel tempo) vuol dire che la foto è del 1936, siccome i parenti non la conoscevano può essere che trattasi dell’ultima foto trasmessa da Bartolino, prima di morire in terra di Spagna. Per quanto riguarda il “Compare” egli si rivolgeva al cugino in questo modo perché aveva battezzato suo fratello Silvio per procura direttamente dall’America.
Anche con Antanina Biamonte continuammo a scriverci,  Lei mi comunicò che forse stava convincendo i propri genitori a farli venire in Italia o ad Agosto o a Dicembre 2003, io comunicai che avevo deciso di inserire nei capitoli iniziali del libro i fregi riportati nelle buste e nelle lettere di Bartolo Dattola,  nella carta intestata del cinema teatro, che spediva a mio padre con le notizie dall’America due angeli con la tromba in inchiostro rosso e un cesto stile 800-900.

Antanina tornata in America  dopo qualche anno si è sposata con l’ ingegnere Mattew Perricone.

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e come per tutte le storie belle oggi Antanina ha un bel bambino a cui ha dato il nome di Bartolo Giuseppe Perricone in onore a  nonno Bartolo.

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                  (Mattew Perricone)              (Mery Bess Madre di Antanina)          (Bart. J. Biamonte padre di Antanina)

Con una email Antanina Biamonte mi ha comunicato che Laura Dattola è deceduta negli Stati Uniti  a Settembre 2010.

In data 06.06.2002, mi scrisse da Berkeley in California Diamera Lenora Bach, Nipote di Diamera Dattola, (figlia di Paolo morta nell’incendio del 1943), la quale mi comunicava che aveva avuto mie notizie, dalle cugine Cristhine e Giovanna Patton, voleva conoscere qualche altra cosa di me e del libro. Mi scrisse che presto avrebbe visitato uno dei figli di Antonio Dattola che si chiama Bill Dattola di 62 anni, che vive a 4 ore di distanza da Lei a Fresno e che lo stesso doveva avere in quei giorni la visita dalla Pensilvania della figlia di Maria Dattola Eleonor Quigley di 70 anni. Mi comunicò che era la prima volta che Diamera visitava Bill e che mi avrebbe fatto sapere. Mi disse che era contenta di avermi contattato. Si stabili anche con Lei un buon rapporto ci scambiammo delle informazioni e io gli trasmisi le recenti foto fatte con Antanina Biamonte e altre perché Lei mi disse che voleva informazioni su di noi in Calabria.
Diamera Lenora Bach si rifece viva in data 14 luglio 2003 dicendo che nel computer aveva una foto, che doveva spedirmi, di Paolo Dattola della moglie Erminia Di Maria e dei figli risalente al 1914, mi fece sapere che aveva intenzione di venire prima in Francia da  suoi amici e dopo in Italia perché aveva desiderio di conoscerci. Ella allegò al msg email un albero genealogico della famiglia di Paolo Dattola ed Erminia Di Maria, cosi come si è sviluppata la stessa dal 1902, data di arrivo di Paolo Dattola in America a oggi. Io risposi che eravamo tutti contenti di conoscerla pertanto la invitai a venire a Melito P.S.. La ricostruzione della famiglia di Paolo Dattola è fatta molto bene per cui ho ritenuto di inserirla qui di seguito:

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In data 31 ottobre 2003 Diamera Bach mi confermò il suo arrivo in Italia a Giugno 2003 e nello stesso tempo mi trasmise una foto della famiglia di Paolo Dattola risalente al 1914 in quella data Paolo doveva avere all’incirca 37 anni.

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E cosi dopo esserci contattati più volte dall’America arrivarono e furono miei ospiti Diamera e Tina Bach entrambe sorelle,

due carissime ragazze, Diamera funzionario amministrativo nel campo dell’agricoltura, mentre Tina è medico, in famiglia fummo favorevolmente colpiti per la loro semplicita’ e dolcezza. Con Tina è rimasto un ottimo rapporto, con Lei spesso ci scriviamo e sempre Tina continua ad invitarmi ad andare da Lei insieme alla mia famiglia in California.

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                                             (Tina e Diamera Bach)                                (Tina Bach)

Nel 2010 invece arrivano in italia dall’America altri due fratelli di Tina e Diamera,  Bonnie e joseph Bach, solo per due giorni, tanto il tempo per conoscerci.

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BJsorelladijosephaVenezia_thumb2                                                                  (Dolcissima Bonnie Bach in vacanza a Venezia)

In data 25 ottobre 2002 venni anche contattato dal figlio di William Bill Giuseppe Dattola, Samuel Dattola,

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che mi chiese se eravamo parenti e come, dopo avermi precisato che i suoi  bisnonni erano Paolo Dattola ed Erminia Di Maria, Io gli precisai che eravamo parenti e gli trasmisi importanti informazioni sulla famiglia, lui rimase molto contento  e cosi ci scambiammo varie notizie e fotografie.  in questo modo venni a sapere che Samuel aveva tre fratelli Paolo Daniel, Teresa Marie, Barbara Carol, tutti figli di Bill William Giuseppe Dattola sposato a sua volta con Mary Sue. Bill ha due fratelli, Daniel e Paolo tutti figli di Antonio Giuseppe Dattola, a sua volta figlio di Paolo. Pure la cugina Francesca Teresa Marie si mise in contatto con me comunicandomi che era felice di poter dialogare con un Dattola, con un parente che non aveva mai conosciuto e che era suo desiderio venire un giorno in Italia.  A dicembre 2003 ricevo tra gli auguri anche quelli di Pino Veneziano e la moglie Eleonora Navari in Veneziano in quell’occasione mi spedirono delle foto di Angelina Veneziano

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e cosi la storia continua, si può dire che è una storia infinita……………………..
A chi è arrivato fino in fondo, dico, che questo lavoro, (mi riferisco al libro) è costato tanti sacrifici di anni. Di una cosa sono consapevole, certamente non è un capolavoro, ne lo vuole essere, pertanto vi chiedo di essere benevoli nei miei confronti. Certo non so che cosa sono riuscito a trasmettervi so soltanto che questa storia per me è stata molto importante, partendo da una fotografia di cui non sapevo nemmeno chi fossero i personaggi(quella di mio bisnonno Bruno e della sua famiglia), ho cercato di ricostruire la storia della mia famiglia e così tutto ciò mi ha fatto conoscere meglio le mie origini, e mi è servito per comprendere l’importanza e il peso che ha il passato nella vita di un uomo che come me vive il presente cercando di costruire un futuro migliore ai propri discendenti che cosi avranno in questo modo un punto di riferimento per le generazioni che verranno.

21.09.2010

                                                                                                                                                daniele dattola

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4 risposte a 4 – DA ANTONIO DATTOLA A OGGI

  • I always enjoy browsing through this website. I apologize that I don’t speak Italian, but being born during WWII, my father’s family was insistent “you’re in America speak American” My grandfather is Paolo and Grandmother Erminia (who perished in the fire in Braddock Pa). Please keep up the good work. I enjoy showing off this website and bragging to my friends (both Italian/American and others) about how well the research has been done.

    • (Mi piace sempre la navigazione attraverso questo sito web. Mi scuso che non parlo italiano, ma essendo nato durante la seconda guerra mondiale, la famiglia di mio padre era insistente “sei in America parla americano” Mio nonno è Paolo e nonna Erminia (che perirono nel fuoco in Braddock Pa). Si prega di tenere il buon lavoro. Mi piace mostra questo sito e vantandosi ai miei amici (sia italiano / americani e altri) su come bene la ricerca è stato fatto).
      Grazie Daniele S. Dattola ciao
      daniele dattola

      • Paolo ed Erminia Dattola – figlio Tony Dattola 1912 d. 1989 figli: Wiliam, Paul,Anthony e Daniel Stanley Dattola (1944)
        Ok ciao
        daniele dattola

  • Buongiorno
    Mi chiamo simotti Mario e le scrivo da Pesaro.mio suocero era un legionario della guerra di Spagna e appassionato fotografo.Guardando nelle fotografie dell’epoca ho trovato 2 foto della tomba di Bartolo Dattola 13 giugno 1937 e sul retro la scritta di mio suocero”cimitero di guerra la tomba di un nostro ufficiale ….campillo de herena. …se vuole vedere le foto mi mandi una e-mail e le scrivo…grazie saluti simotti

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