Il Sito di Daniele Dattola

MELITO P.S. CERIMONIA DI CONSEGNA DEFIBRILLATORE SEMI -AUTOMATICO ALL’ISTITUTO “TEN. COL. G. FAMILIARI”

 

 

Ogni anno in Italia avvengono 73.000 decessi per morte cardiaca improvvisa, tra questi la morte prematura e tragica del povero Totò Pino di anni 41, deceduto il 20 luglio del 2011,  ha lasciato la moglie e tre figliolette distrutte dal dolore. Persona molto ben voluta per la estrema sua generosità. Ha sempre anteposto le necessità degli altri alle sue.

Premetto che avrei preferito non farlo questo articolo e che oggi Totò Pino fosse in vita, invece lo scrivo, perché la famiglia ha deciso, con un nobile gesto di donare in memoria di Totò, all’Istituto Superiore, Liceo Classico di Melito “T. Col. G. Familiari” un defibrillatore Semi-automatico per pazienti  a rischio di morte.

 

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E’ stata una bella e commovente cerimonia, l’Avv.ssa Emilia Pino, che rappresentava la famiglia tutta, socia Fidapa, ha  donato il defibrillatore, questo il suo discorso:

“Non posso, oggi più di prima, non apprezzare la preziosità della vita.

Sentiamo forte, io e tutta la mia famiglia, la consapevolezza che la vita è un miracolo,

è un miracolo che si rinnova e che – proprio per questo – va curata, sostenuta, salvata.

E’ con questa predisposizione di cuore e di pensiero che mi rivolgo ad ognuno di voi perché percepisco che ogni singola, partecipata presenza, unendosi alla altre – così numerose – è un inno alla vita e alla gioia di vivere.

La vostra attenzione, i vostri sguardi, disvelano “l’altra parte” della nostra storia individuale, disvelano – come è stato efficacemente detto – l’i m m a n e n z a della trascendenza nella nostra storia: siamo sicuramente “altro” oltre gli affanni della vita quotidiana!

E io ringrazio ognuno di voi, vi ringrazio tutti.

Ringrazio gli illustri Relatori, Prof. Scipione Careri che, nonostante i suoi molteplici e concomitanti impegni professionali, ha accettato con entusiasmo il nostro invito; Grazie al Dott. Elio Stellitano che con altrettanto entusiasmo ha accolto l’invito; Grazie al dott. Giovanni Putortì per avere accettato l’invito ed essersi subito prodigato per dare prova pratica dell’utilizzo del defibrillatore. Grazie a tutti Voi.

Ringrazio anche coloro che mi hanno comunicato di essere impossibilitati a partecipare oggi a questo incontro …….

Consentitemi un grazie speciale a chi ci ospita, l’Istituto Comprensivo “Ten Col G. Familiari” nella persona del Dirigente, professor Domenico Zavettieri, per aver voluto e organizzato insieme alla illustre Professoressa Crocè e alla diretta collaborazione dei ragazzi, questo momento di condivisione.

Grazie alla Presidente della Fidapa, dott.ssa Luisella Marra; Grazie alla dott.ssa Giosj Careri, Grazie all’avv. Maria Gurnari, grazie a tutte Voi che mi avete dato il Vostro spassionato e prezioso appoggio morale!

Grazie Preside, per aver voluto che la consegna del defibrillatore – che per me e per la mia famiglia doveva rimanere un momento privato – si trasformasse in occasione di celebrazione della vita.

Questo Istituto ha voluto aggiungere a questo nostro semplice gesto d’amore, un ulteriore pregnante intento, imprimendo questa dimensione ufficiale e celebrativa all’evento che – proprio per il diretto coinvolgimento dei ragazzi – assume valenza didascalica in una (mi permetto di aggiungere) concreta e completa prospettiva pedagogica.

E noi, vi confido, con grande sforzo abbiamo accettato – per tutte queste ragioni – di accantonare il pudore dei nostri sentimenti per condividere con voi questo momento in cui si deve celebrare e si celebra la vita.

E forse va fatta una considerazione. Perché, se osserviamo le “spinte” esterne in cui si imbatte oggi la nostra vita, le spinte sociali, economiche ma anche i messaggi costanti dei diversi canali di comunicazione, ci accorgiamo che sono fuorvianti, sono fuorvianti nel senso che ci indirizzano a vivere una dimensione sempre più individuale alimentando barriere ideali e fisiche che approdano in un mondo umano sempre più parcellizzato e individuale.

Ma è vero anche il contrario: è innegabile che ci sono oggi anche spinte positive, ci sono forze nobili che spingono verso l’unione, verso la condivisione. Forze che a volte sono sopite ed aspettano solo un momento propulsivo da cui cominciare a elevarsi e divenire azione. Ed è questa la nascosta motivazione di tante scelte; ed è proprio questo il vero profondo significato di questo nostro incontro: continuare a percepire ed aiutare i ragazzi a percepire quanto è indispensabile e vitale abbattere gli steccati mentali che recintano i nostri pensieri in una dimensione privata, nel nostro piccolo spazio privato. Ricordare a noi stessi e testimoniare ai ragazzi quanto è importante accorgersi ed aiutare chi ci sta vicino; e farlo con il sorriso, con la presenza ma anche con altri gesti concreti come, appunto, la donazione nelle sue varie forme.

E vi saluto esternando i sentimenti contrastanti che hanno fatto da sfondo alle mie parole: la gioia e la sofferenza. E se è vero che la gioia e la sofferenza sono compagne costanti della nostra vita, allora entrambe ci devono servire ad accompagnare con pienezza, direi con passione emotiva, ogni nostro nuovo giorno.

Vi ringrazio e vi abbraccio tutti idealmente anche a nome della mia famiglia”.

 

 

 

 

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La cerimonia ha avuto inizio con i saluti rivolti a tutte le Autorità presenti e ai partecipanti, dalla Prof.ssa Ignazia Crocè, (Vicario del Preside, che è stata anche Coordinatrice dell’evento).

 

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Dopo è intervenuto il Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “”Ten. col. G. Familiari di Melito” Dott. Domenico Zavettieri

 

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E’ intervenuto anche il Sindaco di Melito, Dr. Gesualdo Costantino, che ha ringraziato la famiglia e ha ricordato che Totò era suo compagno di banco.

 

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ed infine i saluti della Presidente Fidapa Sezione di Melito P.S., Dr.ssa Luisella Marra:

 

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“Buongiorno a tutti.

Saluto con emozione i ragazzi che oggi partecipano a questa giornata. Saluto i docenti, e gli intervenuti tutti.

Rivolgo un saluto, e un ringraziamento particolare, al Dirigente scolastico dottor Domenico Zavettieri, per aver acconsentito, e con entusiasmo, all’organizzazione di questo evento, che la F.I.D.A.P.A. – che mi onoro di rappresentare – ha patrocinato MORALMENTE , ma è il caso di dirlo,…con il cuore.

Oggi si celebra la consegna, da parte della famiglia della nostra socia Emilia Pino, di un defibrillatore semi automatico, che viene donato in memoria del compianto Totò Pino, fratello di Emilia, scomparso prematuramente per un infarto.

Un nobile gesto di grande generosità e solidarietà…..

Un gesto concreto per aiutare chi ha il difficile compito di salvare ogni giorno la vita umana……

Il modo migliore per ricordare la sensibilità di Totò, il suo amore per la vita sempre ed in ogni circostanza, la sua gioia, il suo essere se stesso solare, felice e soprattutto disponibile verso gli altri…

Il dono che oggi viene consegnato nasce dal dolore per una perdita, ed è la speranza di una vittoria, quella della vita sulla morte. La forza della famiglia Pino è quella di dare speranza e di poter trasformare una tragedia in dono – un dono di vita – per coloro che ne avessero bisogno: perché la prevenzione, così come la tempestività, è possibilità di vita.

Oggi, i tanti giovani ed i tanti volti che sono qui hanno un’opportunità, una ricchezza in più, una nuova speranza

Che non si è mai giovani, né forti abbastanza, lo dimostra la cronaca, la storia di Totò, e lo dimostrano le vicende della vita, le tante storie mute che non conosciamo.

 

Per questo motivo la nostra sezione Fidapa ha proposto alla scuola una campagna di prevenzione cardiologica (che prevede delle visite cardiologiche gratutite per i ragazzi) , che ha riscontrato un entusiastico consenso del Dirigente….. importante iniziativa a tutela della salute degli studenti che sarà portata avanti dalla scuola e di cui sarà data comunicazione nel corso di questa cerimonia.

La manifestazione di oggi mi carica di emozioni………

Emozionata innanzitutto perché l’iniziativa si svolge nella mia scuola…..nella scuola dove ho studiato, e dove stazionano mille ricordi, miei, e delle socie fidapine che, come me, si sono formate in questo liceo classico.

E poi per il filo conduttore di questa giornata che è la MEMORIA, L’AMORE E IL CUORE……

La memoria, per motivi diversi, infatti sono stati i ricordi di ognuno di noi, ma soprattutto quelli della famiglia Pino che hanno accompagnato questo percorso…

Nulla poteva essere fatto senza quel sentimento del cuore che è l’amore: l’amore per la vita, per il territorio, per il futuro, per la memoria, per la conoscenza.

Il cuore, in tutto ciò, è il protagonista muto e silenzioso, è la forza ed anche la debolezza, è un bene che va custodito, coltivato ed anche ascoltato…

Dei nostri organi è quello più autonomo, quello che pulsa malgrado noi, ma che ci consente di assaporare l’oltre, un soffio che è la vita….

In fondo, con la semplicità delle favole e la forza delle parole, il Piccolo Principe ci ammonisce dicendo, ed io lo faccio mio, “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Grazie!”

Luisella Marra

 

 

 

 

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All’evento ha presenziato il Prof. Scipione Carerj, Direttore U.O.S. Diagnostica Cardiovascolare dell’Università di Messina, che ha relazionato sulla:” morte improvvisa dei giovani: dimensione del problema”.

 

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Il dr. Giovanni Putortì, Dirigente medico del Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Locri ha fatto una dimostrazione pratica sull’uso del defibrillatore.

 

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E’ anche intervenuto il Dr. Elio Stellitano, Direttore U.O.C. Medicina interna, del Presidio Ospedaliero di Melito P.S.

 

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A conclusione della cerimonia il Dirigente scolastico Dott. Domenico Zavettieri,

 

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ha comunicato di voler dedicare l’Aula di pronto intervento per l’uso del defibrillatore a Totò Pino.

 

 

Melito P.S., li 10.11.2012

 

daniele dattola

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