Il Sito di Daniele Dattola

Melito On.le Natino Aloi conversazione su: “Melito e la vicenda garibaldina”.

Melito, Sabato 30 giugno 2018, alle ore 17,30 presso la Casina dei Mille , l’On.le Natino Aloi, già sottosegretario di Stato alla P.I., ha tenuto un’importante conversazione sul tema:” Melito e la vicenda Garibaldina”. Con particolare riferimento ai momenti storici svoltisi a Melito,

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alla targa posta nella Casina dei Mille, al gemellaggio Melito-Calatafimi e all’incontro dei Sindaci dei Comuni Garibaldini. L’evento è stato organizzato dal Circolo Culturale “G. Calogero” Centro Studi “F.Griso”. Sono intervenuti all’evento: L’AIParC di Melito, Area Grecanica nelle persone della Presidente Lucia Mangeruca

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e Prof.ssa Caterina Capponi Direttore AIParC Dipartimento Cultura

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è anche intervenuta la Dr.ssa Anna Maria Reggio.

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Presenti il sindaco di Melito Ing. Giuseppe Meduri. Il Dr. Saverio Zuccalà, Mico Iriti, Dieni.

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Aloi saluta anche come un fatto storico, la presenza in  Sala del figlio del Prof. Tropea, ginecologo di altissimo valore, figlio del Presidente della Provincia Prof. Ugo Tropea, che è stato uno dei migliori Presidenti della Provincia, qui in questa Sala c’è anche la moglie del Dr. Tropea, Enza, figlia del Senatore Barbaro

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che scrisse due volumi insieme ad Enzo Lagana’ dal titolo :”Reggio bella e gentile”. Due volumi di grande valore. Aloi continua, là dove sbarco Garibaldi, ci furono 3 morti, fu eretta una stele, voluta dal prof. Tropea negli anni 50, queste sono cose che vanno ricordate, e quindi oggi è una grande gioia avere qui il figlio del prof. Tropea. Questo ha detto Aloi, è un tuffo nella memoria a quei valori che per noi sono sacri. Per non dimenticare ecco alcune foto del Presidente della Provincia Tropea.

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ed ecco la foto della vecchia stele

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Qui un breve intervento del Dr. Tropea di ringraziamento.

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L’On.le Aloi ha iniziato il suo intervento richiamando una data, 10 maggio 1995, in questa data unitamente a Pirilli, Presidente della Provincia, e a una delegazione Siciliana fu posta nella Casina dei Mille una targa a ricordo dell’evento garibaldino, le cui parole furono dettate dall’On.le Natino Aloi,

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cerimonia nella quale presenziarono i Sindaci Garibaldini e il sindaco di Calatafimi. Anche Calatafimi fece una cerimonia simile presenti le Autorità Melitesi e si stabilì un gemellaggio tra Melito e Calatafimi. Aloi sostiene che ha ritenuto invitare il Sindaco di Melito come parte in causa in quanto ha appreso dalla stampa che il Mausoleo Garibaldino versa in stato di abbandono, ecco il motivo per cui ha indetto questa riunione, per spronare il Sindaco ad operarsi acchè queste cose vengano tenute nella giusta maniera, dicendo non vedo perché Reggio viene chiamata città del Bergamotto e Melito non deve essere chiamata città garibaldina. Prende la parola il Sindaco di Melito e rappresenta la difficoltà a gestire queste cose, riferendosi al Museo Garibaldino, al recupero della nave “Torino”, dice che addirittura aveva trovato sul Mausoleo, delle cose illegali. Oggi dice Meduri, chiedo l’aiuto di tutti Voi delle Associazioni, di tutti, occorre fare sinergia, fare squadra, questo mi aiuterà a mandare avanti questi progetti, sono tutte cose che possono fare da volano al turismo. Anche Paolo Praticò ha sostenuto nel suo intervento che tutte queste cose che rappresentano le nostre radici devono essere valorizzate. Melito è importante per il mare, la Rocca di Pentedattilo, il Mausoleo e la storia di Garibaldi e anche per  San Gaetano Catanoso. E qui che torna la parola all’On.le Aloi che dice l’organizzazione di questa serata è stata una provocazione, perché occorre riproporre a tutti la nostra storia. Passa, a questo punto, la parola alla Dr.ssa Lucia Mangeruca Presidente AIParC, Area Grecanica,

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di seguito il suo dettagliato intervento: “Buonasera e grazie per avermi invitata, quale Presidente Territoriale AIParC dell’Area Grecanica, porgo i saluti   a tutte le altre Associazioni presenti , in modo particolare agli illustri Relatori, al Direttore AIParC  del Dipartimento Cultura Prof.ssa Caterina Capponi che tra poco interverrà in modo esaustivo,  alla brava giornalista dr.ssa Anna Maria Reggio,  a Paolo Praticò conoscitore della storia Garibaldina  di Melito e naturalmente all’On.le Natino Aloi grande esperto in questa materia. L’Associazione che rappresento si occupa anche della storia e delle vicissitudini di tutta l’area grecanica. Voglio, solo prima delle illustri relazioni che seguiranno, porre l’accento su alcuni aspetti. Vuoi o non vuoi la Melito di oggi è intrisa della storia di Garibaldi perché qui vi fu il grande evento dello sbarco dei Mille che avvenne per ben due volte, il primo avvenuto  il 19 agosto 1860 a testimoniare l’evento,  il Mausoleo, i resti dei Garibaldini deceduti durante i bombardamenti, la nave Torino che ancora si trova nei bassi fondali della spiaggia di Melito. Il secondo sbarco avvenne nello stesso luogo il 25 agosto 1862, anche se qualche storico  sostiene che avvenne in una spiaggia appartenente al Comune di Montebello Ionico, non voglio entrare in questa diatriba sarebbe polemica sterile, se ce ne sono, saranno i documenti a dettare la storia. Dunque sottolineo gli eventi e le cose che ci riguardano: I rottami della nave Torino che si trovano a bassa profondità (3 mt.) davanti al mausoleo e sono li da 150 anni, Il Mausoleo Garibaldino, i resti dei Garibaldini deceduti durante lo sbarco a causa del cannoneggiamento delle navi inglesi, la Casina dei Mille, Il Palazzo degli Alberti dove furono posti i primi feriti per le cure successive al bombardamento degli inglesi dopo lo sbarco. Vedete io ho fondato questa Associazione non per piangermi addosso, come in genere si fa, ma per creare, qualcosa di utile per il nostro territorio grecanico, ed essere di stimolo agli Amministratori affinché le cose siano gestite in modo utile e per la popolazione e per i turisti.  Qui voglio sottolineare, a tutti noi che apparteniamo alle varie Associazioni che dobbiamo fare uno sforzo, per dare alla vita sociale e culturale di questo Territorio, un taglio diverso, il taglio dello stare insieme, di metterci tutti insieme a realizzare uno scopo, un programma. Per fare un esempio pratico abbiamo questa importante Struttura il Mausoleo Garibaldino e tutte le altre che vi ho prima citato, mettiamoci insieme e spingiamo affinché questa Struttura, sia messa in condizione di essere un punto di riferimento per tutti i nostri cittadini e per i numerosi  turisti che frequentano questi posti, specialmente d’estate. In questo museo di Melito si entra, si deve entrare per conoscere la storia di Melito e dello sbarco dei Mille ecco deve servire a questo e non rimanere un’opera in disuso che piano piano si degrada. Mi pare una cosa ovvia, non credo che tutti conosciamo la storia di Melito , ne conosciamo una parte, se andremo in quel Mausoleo, opportunamente modificato,  la possiamo conoscere in modo esaustivo, vi pare poco?. Questo potrebbe essere il merito che potremmo ottenere unendo gli sforzi con tutte le Associazioni del territorio,  spingere tutti insieme affinché i resti della nave Torino siano recuperati estraendo quello che oggi si trova ancora sommerso, pensate io ho visto foto bellissime dell’ancora, delle fiancate, resti che potrebbero stare in bella vista in questo Mausoleo. Ma è possibile che sono passati 150 anni e non si riescono a tirare fuori dall’acqua questi resti?. Queste sono testimonianze importanti della nostra storia, che se lasciate cosi abbandonate si degradano e si rovinano completamente, quindi secondo me occorre lavorare insieme tra le Associazioni per avere dei risultati  positivi facendo da stimolo agli amministratori del territorio grecanico.  Grazie e Buon proseguimento”

Dopo un altro importante intervento quello della prof.ssa Caterina Capponi Direttore Dipartimento Cultura dell’AIParC

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ed infine dulcis in fundo quello della Dr.ssa Anna Maria Reggio, giornalista, pubblicista, grande comunicatrice,

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ha parlato in una maniera altamente professionale, sa perfettamente quello che dice e lo fa con grande professionalità. Complimenti, pur sapendola impegnata in diverse Associazioni, saremmo ben felici di averla nella nostra squadra. Complimenti a tutti per questo intervento sulla nostra storia garibaldina su Melito e la vicenda Garibaldina”, in particolar modo a quello del Dr. Natino Aloi. Di seguito la galleria fotografica.

Melito di Porto Salvo, li 30.06.2018

daniele dattola

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