Il Sito di Daniele Dattola

STORIE DEI LUOGHI

SAMO ACQUE DI CALAMACIA

La volta scorsa mi sono occupato di Samo del suo territorio e della ricchezza di acque sorgive di particolare qualità, infatti ho descritto le acque della località Pizzica, rinomate per gli effetti benefici sulle calcolosi ed altre patologie, richiamo infatti le foto dell’articolo precedente

017_800x600_thumb3 018_800x600_thumb2

 

Continua a leggere

Share

2.11.1933 ART. DEL DR. PIETRO FAMILIARI:”DALLE RIVE JONICHE A POLSI NEL CUORE DELL’ASPROMONTE”

 

 

Più volte mi ero riproposto di scrivere qualcosa sul Santuario della Madonna di Polsi, conosciuto come “Santuario della Madonna della Montagna” sito a Polsi nel Comune di san Luca (RC),  nel cuore dell’Aspromonte in una vallata posta tra i boschi, percorsa dalla fiumara del Bonamico a circa 900 mt s.l.m.

Durante un determinato periodo dell’anno tra il 22 agosto e il 14 settembre la Montagna si anima, arrivano pellegrini da tutta la provincia di Reggio Calabria e dalla Sicilia per partecipare alla festa che culmina solennemente il 2 settembre.

Sembra che questo Santuario con le Strutture accanto, risalga al IX° secolo, e sia sorto a cura dei monaci Bizantini che scappati dalla Sicilia si spinsero qui per evitare le incursioni saracene e fondarono  la chiesa e un nucleo abitativo.

Mi viene incontro il Docente Prof. Luigi Familiari di Melito

 

DSCF4413_800x600

(Prof. Luigi Familiari)

 

 

Continua a leggere

Share

GERACE S. MARIA DI MONSERRATO, SACRO EREMO DELL’UNITA’, INSIEME A MADRE MIRELLA

 

005_800x600

 

In questo sito più volte ho trattato dei monaci bizantini e del loro insediamento in Calabria: “Durante il periodo bizantino, e ancor più durante il periodo iconoclasta molti monaci greco-ortodossi abbandonarono l’oriente e trovarono rifugio nelle numerose grotte montane del versante Jonico Reggino. Essi furono imitati e seguiti dai giovani del luogo e si dedicarono tutti insieme alla vita monastica. Essi oggi sono definiti monaci italo-greci. Si stanziarono, come detto prima, in luoghi solitari con grotte naturali vivendo in contemplazione, lavorando e pregando, si cibavano dei prodotti della terra, studiavano testi sacri, e chi aveva doti particolari operava miracoli”.

 

 

Continua a leggere

Share