Il Sito di Daniele Dattola

POESIA DI NUNZIELLA:”CAPOVOLTO”

 

 

 

Nunziella è la moglie di un noto medico bovese, che dedica la sua vita alla continua ricerca della VERITA’.

 

 

NUNZIELLA MODIFICATA copia

 

 

 

 

Un giorno mi ha scritto: “Caro Daniele, è vero che viviamo in un mondo troppo spesso CAPOVOLTO, con una morale sempre più capovolta, ma sono certa che non potrei viverci se non sperassi che l’onestà e la bontà riusciranno ad abbattere le mura dell’ingiustizia, della falsità, della calunnia, del compromesso, dell’imbroglio, dell’egoismo, della ricerca di potere, della esasperata sete di ricchezze materiali, senza rispetto per chi accanto a noi muore calpestato dalla nostra sfrenata corsa, che inesorabilmente, anche, ci autodistrugge. Io ho vinto il mondo – dice Gesù (Gv 16,33) – ed io sono certa che il bene alla fine vincerà sul male, che l’ Amore risorto trionferà facendo rivivere nei nostri cuori l’immagine primigenia perduta, che ridona dignità all’umanità. Pensando a tali cose e a vicende realmente accadute ho scritto queste poche righe a cui ho dato il titolo CAPO VOLTO”:

 

Ed ora facciamoci un serio sorriso

 

                                                                    Sentite, sentite, che incubo ho fatto questa notte.

                                                                              Mi trovavo in un paese, Capo Volto.

                                                                                  Onestà non trovava casa là,

                                                                             cercò la verità e trovò solo falsità,

                                                                        inseguì il bene e acchiappò solo pene.

                                                                           L’imbroglio era sancito sul foglio.

                                                                      Disse basta e sa mangiarunu ca’ pasta,

                                                                     cercò giustizia e sa papparunu ca’ sasizza.

                                                         Si mangiarono anche i bignè, ma il conto lo diedero a te.

                                                                     Di nascosto la frutta la mangiarono tutta.

                                                E infine il giornale con il caffè, che pensa un po’, amaro è, solo per te.

                                                                              Ma non disperiamo perché…

                                                                Con la sua testa dura sfondò tutte le mura

 

 

Trattandosi di un’ironica riflessione-denuncia, sotto forma di poesia, che Nunziella ha voluto graziosamente donare ai suoi più cari amici il giorno del suo  compleanno, per ringraziarli della loro presenza e condivisione dei medesimi ideali, non potevo fare a meno di pubblicarla.

 

li, 28.5.13

daniele dattola

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